Più attivi contro l'ictus, anche il giardinaggio protegge cuore e arterie


La prima arma per difendere cuore e arterie è la lotta alla sedentarietà

Evitare la sedentarietà aiuta a proteggere la salute cardiovascolare e vivere più a lungo anche se non si pratica regolarmente uno sport . A sottolinearlo sono i risultati di uno studio apparso sul British Journal of Sports Medicine in cui i ricercatori del Karolinska University Hospital di Stoccolma (Svezia) hanno dimostrato che condurre una vita attiva, ricca di attività come il bricolage o il giardinaggio, riduce del 27% il rischio di ictus e attacchi di cuore e del 30% quello di morire per una qualsiasi causa.

“La sedentarietà è in aumento in tutte le società – spiegano gli autori della ricerca – e ciò si traduce in una limitata attività fisica diversa dall'esercizio nella vita quotidiana”. A farne le spese è la salute. Anni di ricerche non lasciano infatti più alcun dubbio: l'attività fisica è un toccasana per cuore e arterie. I dati analizzati dai ricercatori svedesi, riguardanti più di 4 mila individui di età superiore ai 60 anni, hanno confermato che garantirsi un esercizio fisico regolare è la strategia migliore per salvaguardare la salute cardiovascolare, svelando però allo stesso tempo che anche altre attività che richiedono movimento, come prendersi cura del proprio giardino, permettono di allontanare la sindrome metabolica e di migliorare i valori di circonferenza alla vita, di colesterolo cattivo e di trigliceridi. Per gli uomini i vantaggi vanno anche oltre e si traducono in livelli più bassi di insulina, di glucosio e di fibrinogeno, una proteina che partecipa alla coagulazione del sangue.

Secondo i ricercatori questi benefici potrebbero essere dovuti sia ad un effetto a livello del metabolismo, che in caso di sedentarietà rallenta significativamente, sia ad un effetto sugli ormoni prodotti nei muscoli. Attenzione, però: un'attività quotidiana non vale l'altra e per ottenere benefici significativi è importante che il movimento sia sufficiente ad aumentare la temperatura corporea, il ritmo della respirazione e la frequenza cardiaca. Solo un'attività fisica di questo tipo può essere conteggiata fra i 150 minuti di esercizio settimanale raccomandati dagli esperti.