Qualche informazione in più sugli impianti di irrigazione


Vi siete mai chiesti quali parametri considerare quando si progetta un impianto di irrigazione? In questo articolo vi diamo qualche informazione base.

Con il termine macchine idrauliche operatrici o con il termine generico pompe vengono chiamate tutte quelle macchine che sono azionati da motrici di diverso tipo. Ossia quelle macchine che forniscono energia meccanica in uscita all'albero della macchina a spese dell'energia del fluido elaborato.

Come funzionano?

Comunicano energia a un liquido per sollevarlo, o per convogliarlo sotto pressione a una certa distanza, o per imprimergli una certa velocità. In realtà la maggior parte delle pompe converte l’energia meccanica in energia di pressione, utilizzabile o per il sollevamento del liquido ad una certa altezza, o per incrementare la velocità di efflusso dalla tubazione terminale. Le pompe possono essere classificate secondo:

  • Il loro impiego: pompe di sollevamento, pompe di spinta, pompe di circolazione ecc.;
  • La pressione che forniscono: bassa, media, alta;
  • La loro forma costruttiva: pompe a semplice effetto, pompe a doppio effetto ecc.;
  • Il loro principio di funzionamento: pompe centrifughe, pompe a ingranaggi, pompe a vite ecc.;

 

Le caratteristiche fondamentali di una pompa riguardano la quantità di liquido che essa è in grado di elaborare in un certo tempo e l’energia che essa può comunicare al liquido stesso. Per realizzare un impianto idraulico, è quindi importante conoscere:

    • La prevalenza: di una pompa, definita come l’energia che essa può conferire all’unità di peso del liquido elaborato. Si può determinare la prevalenza di una pompa misurando la differenza in metri esistente fra il livello dell’acqua d’aspirazione e quello di mandata.
    • L'altezza geodetica: rappresenta la differenza di livello tra l'asse della pompa e la superficie del liquido da sollevare. Viene valutata in modo diverso a seconda del tipo di pompa installato:

 

      • Se si tratta di una pompa di tipo centrifugo, viene definita come la distanza verticale intercorrente fra la superficie del liquido nel serbatoio di aspirazione e il centro della pompa.
      • Se la pompa è di tipo alternativo, è la distanza verticale fra la superficie del liquido e il punto più alto in cui esso arriva nella pompa.

 

  • L'altezza geodetica di mandata: rappresenta la differenza tra i livelli della superficie del bacino nel quale il liquido è pompato e dell'asse della pompa.
  • La portata: di una pompa, il volume del fluido che attraversa la macchina nell’unità di tempo, è inversamente proporzionale alla prevalenza.
  • La pressione: del liquido, per rilevarla bisogna collegare un manometro ad una presa, il più vicino possibile al contatore. Verificare che non sia in funzione nessun apparecchio che consumi il liquido in questione. Aprire il rubinetto e il valore visualizzato sarà appunto quello della pressione statica (bar).
  • La potenza: di una pompa (misurata Kw/h), è l’energia fornita attraverso un motore per sollevare una portata d’acqua. Abbiamo la potenza utile cioè quella necessaria per sollevare la portata d’acqua. Ma a causa delle inevitabili perdite d’energia la potenza utilizzata, cioè quella realmente necessaria per far funzionare la pompa, è maggiore e viene definita potenza assorbita. Il rapporto fra le due potenze è definito rendimento. Il rendimento è sempre inferiore all’unità perché in qualsiasi pompa la potenza utile è sempre minore di quella assorbita.
  • La cavitazione: si manifesta con la formazione di cavità nel liquido pompato. È causata dal rapido passaggio di piccole bolle di vapore attraverso la pompa, il loro collasso può provocare anche gravi danni.
  • Le perdite di carico: sono perdite di energia dovute all’attrito del liquido lungo le pareti della tubazione, proporzionali alla lunghezza di queste ultime. Ogni occasione di rallentamento dello scorrimento normale del fluido movimentato, rappresenta comunque una sorgente di perdite di carico come i bruschi cambiamenti di direzione o di sezione delle tubazioni. Ai fini di un corretto dimensionamento della pompa, la somma di tali perdite va aggiunta all’altezza di sollevamento originariamente prevista.